Academy aziendale, perché crearla e come renderla efficace per davvero

Negli ultimi anni si è formato un trend che accomuna la destinazione di tanti investimenti aziendali: sedi nuove e accoglienti, strumenti all'avanguardia e una presenza online impeccabile. Tutti aspetti, questi, che possono rivelarsi più o meno cruciali per il destino di un’impresa.

Tuttavia, c'è forse un componente che meriterebbe un'attenzione in più e che invece viene spesso trascurata.

Mentre le aziende sono pronte a spendere nella selezione dei collaboratori, affidandosi a società di recruiting specializzate, lo sono molto meno quando si tratta di investire nell’accompagnamento e nella formazione continua una volta che i collaboratori sono saliti a bordo. L'attenzione alla crescita personale e professionale dei dipendenti, così come la creazione di un’academy interna, per molte realtà sono concetti ancora lontani. Non è un caso se molte aziende si limitino ad offrire corsi di formazione generici, per lo più scelti sulla base dei finanziati disponibili. Un approccio che fornisce una sorta di "copertura" in termini di formazione, ma che non tiene conto delle esigenze specifiche dell'azienda e dei suoi dipendenti.

Certo, le risorse materiali come la sede, i macchinari e una presenza online efficace costituiscono degli asset importanti, ma sono le persone il vero motore delle imprese. Che senso ha spendere migliaia di euro per un nuovo macchinario, se non addirittura milioni per una sede nuova e tecnologia, se poi dietro alla macchina o alla scrivania non abbiamo un collaboratore appassionato, motivato e quindi produttivo? Ci aspettiamo sempre molto dai nostri collaboratori, ma poi li lasciamo da soli nella loro crescita professionale.

Alcuni potrebbero sostenere che la formazione è una responsabilità individuale, ma siamo davvero sicuri che lasciare ai collaboratori questo onere sia la scelta migliore per la nostra azienda?

È meglio la formazione interna o quella esterna?

Mettiamo subito le cose in chiaro: non stiamo parlando della qualità dell’insegnamento. In entrambi i casi è possibile accedere ad una formazione di altissimo livello. La vera discriminante è un’altra.

Se guardiamo alla formazione esterna, subito ci rendiamo conto che questa può offrire una gamma più vasta di corsi e di competenze di quanto possa fare un programma aziendale. Di contro, questa formazione non sempre risponde ai veri bisogni dell'azienda e dei suoi dipendenti. Sì, può essere un buon punto di partenza, ma non dovrebbe costituire l’unica fonte di crescita per i nostri collaboratori. Per prima cosa, se ci affidiamo solo alla formazione esterna corriamo il rischio di perdere di vista la trasmissione della nostra cultura aziendale, e questo è un deficit importante. Secondariamente, ricordiamoci che scaricare la responsabilità della formazione sui dipendenti non garantisce che questa venga effettivamente realizzata.

Di fronte a queste criticità la soluzione può essere solo una: la costruzione di un'academy interna. Da un lato, questa ci permetterà di rafforzare e diffondere la cultura della nostra organizzazione, dall’altro di costruire un piano formativo capace di collimare la crescita dei nostri collaboratori a quella dell’azienda, garantendo un percorso formativo coerente con gli obiettivi del nostro business.

I segreti per un'academy aziendale efficace

A questo punto potremmo chiederci come si costruisce un'academy aziendale che rispecchi veramente le nostre esigenze. La risposta non è semplice, ma esistono delle linee guida che possono venirci in aiuto.

Innanzitutto, la scelta degli argomenti non può essere lasciata al caso, ma va studiata ad hoc, tenendo conto delle competenze e degli obiettivi dei collaboratori. Una pratica efficace è quella di condurre un questionario interno sui bisogni formativi. Questo ci permette di capire l'allineamento tra le aspettative aziendali e quelle dei dipendenti, aggiustando la mira.

Un altro aspetto importante per un'academy efficace, è quello di ricordarsi che la formazione non è un bisogno esclusivo della rete commerciale, come invece accade in tante realtà aziendali. Tutti i reparti vanno formati e non c’è ruolo che non possa trarre beneficio da un percorso di crescita. La formazione dovrebbe infatti prevedere un percorso dedicato alle competenze tecniche e uno alle soft skills, garantendo alle nostre persone una crescita equilibrata e completa.

Infine, l'academy aziendale dovrebbe avere un’identità chiara, se non addirittura un proprio marchio. Dovrebbe, insomma, essere trattata come una vera e propria business unit aziendale, con tanto di responsabilità, obiettivi e, soprattutto, risultati attesi. Farlo ci aiuterà ad intraprendere questo percorso con convinzione, passando dal piano della teoria a quello della pratica.

Perché sì, costruire un'academy aziendale è un impegno. Ma non solo: è anche un investimento sul futuro dell'azienda e un modo per valorizzare davvero il nostro capitale umano, garantendo a ciascuna delle nostre persone la possibilità di realizzarsi professionalmente.

Come scelgo i formatori giusti?

C’è un altro aspetto di cruciale importanza quando si parla di academy aziendale: la scelta dei formatori. Questa decisione può fare la differenza tra una formazione efficace e una che non raggiunge i suoi obiettivi.

La combinazione ideale prevede un mix tra formatori interni ed esterni.

I formatori interni, essendo parte integrante dell'azienda, possono trasmettere la cultura e i valori aziendali in modo autentico. Allo stesso tempo, coinvolgerli aiuta a farli sentire valorizzati ed apprezzati da parte dell’organizzazione, migliorandone la motivazione e il senso di appartenenza.

L'intervento di un esperto esterno può invece contribuire a portare nuove prospettive e competenze all’interno dell’organizzazione, arricchendo il programma formativo. Tuttavia, per loro è fondamentale essere guidati da uno sguardo interno. Non possiamo aspettarci che comprendano da soli la visione e i KPI aziendali, ma dobbiamo muoverci fornendo loro le indicazioni di cui hanno bisogno per confezionare un’aula su misura per noi.

Evitiamo la tentazione di permettere una formazione generica e pronta all’uso e personalizziamo ogni sessione in base alle esigenze reali.

I vantaggi tangibili e intangibili di un'academy aziendale

L'academy non è solo un centro di formazione, ma un potente strumento di marketing e un magnete per i talenti. Ricordiamoci che oggi i giovani sono più interessati alla crescita personale che ad un contratto a tempo indeterminato: la presenza di un’academy interna può rivelarsi una discriminante importante nella scelta del luogo di lavoro.

Non si tratta però solo di attrarre talenti. Un'academy efficace ha un impatto anche - se non soprattutto - per chi è già presente in azienda. Si assicura infatti che i collaboratori siano formati, motivati e allineati agli obiettivi aziendali, e questo si traduce in un ambiente di lavoro positivo, dove le persone si sentono valorizzate perché sanno di giocare una parte attiva nel raggiungimento del successo dell’azienda.

Un mito da sfatare...

Per concludere, c’è un mito che desidero sfatare.

Parlo della paura di formare le persone per timore che queste possano andarsene. La verità? Sì, è uno scenario possibile: non c’è nessuna certezza che, una volta formato, il nostro collaboratore non faccia le valige per andare a spendere quelle competenze altrove.

Chiediamoci, però, se è meglio avere in azienda persone non formate e insoddisfatte, oppure investire nella loro crescita, assicurandoci che siano al meglio delle loro capacità per contribuire agli obiettivi aziendali.

Dopo tanti anni passati alla direzione delle reti vendita e altrettanti come consulente, io un’idea me la sono fatta.

Quale sia potete immaginarlo.

La scelta, ora, tocca a voi.