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  4. Il potere della condivisione

Se a livello globale l’87% dei dirigenti aziendali afferma che la trasformazione digitale è una priorità, nelle PMI italiane questo dato scende attorno al 43%, mentre solo il 26% può considerarsi matura dal punto di vista dell’innovazione.

Se aggiungiamo che il 70% dei progetti di trasformazione digitale è destinato al fallimento, è fondamentale riconoscere e comprendere che a fare la differenza sono organizzazione, modelli operativi, processi e cultura aziendale.

Gli ostacoli da superare sono l’inadeguatezza tecnologica, la resistenza al cambiamento e l’insormontabile dogma del “abbiamo sempre fatto così”. Tuttavia, sono la collaborazione e la condivisione a guidare il successo dell'innovazione.

Coltivare una cultura aperta e collaborativa è fondamentale per superare l'inerzia e trasformare il desiderio di innovazione in risultati tangibili e sostenibili nel tempo. “Innovation is the ability to see change as an opportunity — not a threat”, sembra disse una volta Steve Jobs.

Ma cosa condanna, dunque, un progetto di innovazione a fallire?
Se guardiamo alle principali motivazioni che portano al fallimento dell’innovazione in azienda (mancanza di identificazione del problema, difficoltà nel generare buone idee, scarsa esecuzione, mancanza di finanziamenti, assenza di una strategia, sfide nell'implementazione, barriere culturali, ostruzionismo, tempismo inadeguato o disinteresse da parte del mercato), ci accorgiamo come la maggior parte di queste dipenda dal ruolo e dal coinvolgimento delle persone.

Il ruolo della componente umana non può che essere determinante nel successo dell’innovazione, che si guardi ad un’implementazione dirompente nel modello di business o a progetti più localizzati e diffusi di trasformazione digitale, sperimentazione di nuove tecnologie o l’ottimizzazione di prodotti e servizi.

La teoria della diffusione dell'innovazione di Everett Rogers fornisce una preziosa prospettiva per comprendere come le nuove idee e pratiche si diffondano all'interno di una comunità o di un'organizzazione.
La condivisione delle esperienze diventa un motore per accelerare la diffusione dell'innovazione, poiché consente ai primi ad adottare la novità di condividere le proprie esperienze con altri, aumentando così la visibilità e l'accettazione dell'innovazione nella comunità o nell'organizzazione.

 

L'importanza della condivisione delle conoscenze

La condivisione delle conoscenze è cruciale per migliorare la capacità innovativa di un'azienda. Uno studio del 2003 ha rilevato che quanto maggiore è la condivisione della conoscenza, maggiore è la capacità di innovazione dell'azienda.

 

L’analisi condotta tra il 2007 e il 2017 su oltre 7.000 articoli e pubblicazioni scientifiche attorno al tema della gestione delle conoscenze, ha mostrato una diretta correlazione con il tema dell’innovazione attraverso la collaborazione e il trasferimento tecnologico.
Assume sempre più centralità il modello dell’innovazione aperta, l’open innovation, un paradigma che si basa sulla condivisione e l’accesso da parte delle aziende a idee (e conoscenze) esterne, così come a quelle interne, se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche.


Condivisione tecnologica e open innovation

Nell'epoca dell'innovazione aperta, l'interconnessione tecnologica e la collaborazione sono diventate elementi fondamentali per il progresso delle imprese contemporanee. Pratiche come gli hackathon, l'apertura all'innovazione attraverso modelli di collaborazione esterni, la sinergia con hub tecnologici e la creazione di gruppi di lavoro dedicati all’innovazione sono essenziali per favorire la diffusione di idee e tecnologie innovative.
La pratica dell'innovazione aperta consente alle aziende di aprirsi a contributi esterni, offrendo loro l'opportunità di accedere ad una varietà differente di risorse, competenze ed idee provenienti da fonti al di fuori dell'azienda. Questa metodologia collaborativa non solo favorisce un aumento di velocità nell'innovazione interna, ma anche possibilità di instaurare partnership strategiche e generare risultati proficui lungo tutta la catena del valore.
Le aziende possono ottenere risorse e competenze avanzate, accelerando lo sviluppo e la commercializzazione di nuove tecnologie attraverso collaborazioni con partner esterni come fornitori, clienti, università e centri di ricerca. Grazie a questa collaborazione sinergica, è possibile massimizzare l'utilizzo del potenziale dell'innovazione aperta e creare un ambiente fertile in cui si generano e condividono idee innovative.
Dentro l'azienda, i team che si occupano di innovazione hanno un ruolo essenziale nel favorire una mentalità orientata all'innovazione e assicurare che vengano coltivate e realizzate le migliori idee. Gruppi di lavoro specializzati esplorano e sviluppano nuove idee e tecnologie, promuovendo una mentalità collaborativa che alimenta la creatività.
Inoltre, l'uso di tecnologie innovative come il cloud computing e la trasmissione delle conoscenze supportano anche una maggiore condivisione delle risorse. Le imprese possono collaborare e condividere dati e applicazioni in modo più efficiente grazie all'accesso flessibile e scalabile alle risorse informatiche, incentivando una maggiore agilità ed innovazione.


Condivisione delle esperienze e sviluppo delle comunità

Per coinvolgere attivamente i clienti, gli stakeholder e la comunità all’interno dell’impresa, è indispensabile incentivare un ambiente di scambio delle esperienze ed edificare una community solida. L'adozione di questo approccio non solo favorisce la fiducia e la lealtà dei clienti, ma contribuisce anche alla sostenibilità globale dell'azienda.
Non si tratta solo di condividere i successi, ma anche di essere trasparenti nel confrontare le sfide e richiedere un feedback. Ciò aiuta a creare un legame più solido con la comunità e mostra una volontà autentica di miglioramento costante.
Un approccio di co-creazione collaborativo non solo permette lo scambio di idee e competenze all'interno dell'azienda, ma contribuisce anche alla creazione di un ambiente propizio per l'innovazione.
Tecniche di facilitazione come il design thinking con l’utilizzo di modelli e canvas adeguati alle diverse fasi del processo, dall’ideazione alla validazione, hanno all’origine del proprio successo proprio l’elemento centrale della condivisione e dalla diffusione delle conoscenze individuali.
Nel contesto attuale, in cui l'innovazione è cruciale per la sopravvivenza e lo sviluppo delle imprese, diventa indispensabile adottare pratiche di condivisione delle conoscenze e collaborazione come strategia (invece che una semplice opzione). Accogliere questi principi non solo promuove l'innovazione all'interno, ma permette anche di massimizzare il potenziale delle risorse esterne, dando luogo a opportunità di crescita e successo duraturi.

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Giacomo Uberti
Scritto da Giacomo Uberti

Appassionato di tecnologia, inguaribile umanista. Con la convinzione che le strategie oggi si disputino sul campo del digitale, accompagno le imprese nel percorso di trasformazione di prodotti, servizi e processi.

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