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  4. Senza un fuoco dentro, un progetto non si accende

“L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.”

(Sir Winston Churchill)

 

Faccio sempre molta fatica a confrontarmi con imprenditori che si lamentano dei loro risultati, dei loro collaboratori, del mercato in cui operano, del comportamento aggressivo dei loro concorrenti, ed oltre all’aspetto negativo non riescono ad aggiungere nulla.

E’ disarmante parlare con questi imprenditori in quanto si percepisce che non hanno un progetto, non hanno un sogno, non hanno una direzione in cui orientare la propria azienda, per risolvere i problemi e le minacce che hanno saputo identificare con grande “negatività”. Spesso questi imprenditori, non riuscendo a progettare il proprio futuro, cercando soluzioni alternative, a volte imitando qualche concorrente di successo, a volte cercando un’ispirazione da qualche consulente o manager, a volte cercando aiuto nei partner o fornitori. Ma come potrete comprendere questa non può essere la soluzione, in quanto non sarà mai un abito su misura per la vostra azienda, ma sarà un progetto di qualcun altro che si cercherà di adattare, con bassissime probabilità di successo.

Un imprenditore è un soggetto che ha scelto di condividere il proprio percorso professionale con alcuni sentimenti, sfida, paura e rischio su tutti. Ciò significa che il suo atteggiamento deve essere assolutamente intraprendente, e quindi l’imprenditore per definizione deve essere un trascinatore che “ha un fuoco dentro” una motivazione straordinaria che dovrà trasferire a tutte le persone che incontrerà e con cui dovrà collaborare, a partire dai propri dipendenti.

Un imprenditore deve essere un ispiratore, un leader, il primo che crede nel suo sogno/progetto, e l’ultimo che abbandona la nave. Deve essere determinato, deciso ed esigente, perché solo così si attornierà di collaboratori capaci e performanti.

Un atteggiamento padronale genererebbe collaboratori timorosi e deboli, impauriti nel fare qualsiasi proposta e fragili nell’argomentare il progetto aziendale. Un atteggiamento troppo permissivo e poco esigente, genererebbe collaboratori scadenti, poco attenti alle scadenze, alla qualità ed ai dettagli.
Ci vuole quindi un imprenditore deciso, determinato, sicuro ed innamorato del suo progetto, capace di trasferirlo ai propri collaboratori, perché nell’applicazione di qualsiasi progetto avere due teste è meglio che averne una, averne 5 è meglio che averne 2 e avanti così. Però le teste devo essere pensanti e ben connesse al progetto altrimenti non avremo alcun valore aggiunto.

Ricordate oggi le aziende hanno bisogno di collaboratori che lavorano CON l’imprenditore nell’applicazione di un progetto strategico, non PER.

E’ finita quel periodo storico, dove uno pensava e gli altri eseguivano senza pensare. Oggi i progetti si differenziano per grandi complessità e quindi è necessario porre attenzione ai minimi dettagli, e quindi è necessario avere più occhi ed orecchie attente e coerenti con il livello del progetto perché l’imprenditore da solo non riuscirà mai a monitorare tutto.

Quindi cari imprenditori risparmiate la fatica che state facendo nel lamentarvi ed elencare tutti i problemi ed i vincoli che sono presenti sul mercato, ed iniziate a costruire il vostro progetto di soluzione con entusiasmo e motivazione.

Se non riuscite a trovare la soluzione, siate umili, accettate i vostri limite e fatevi aiutare: Solo così chi vi potrà aiutare potrà lavorare bene, perché se dovrà dedicare la maggior parte del tempo a discutere di alibi, vincoli e di quanto eravate bravi non risolverete nulla.
Una volta identificata la direzione strategica in cui orientare la vostra azienda, buttatevi con tutto l’entusiasmo e la passione possibile, accendendo un fuoco enorme dentro di voi. Solo così sarete in grado di accendere delle fiaccole e di conseguenza altri fuochi nelle persone che vi sono vicine e con cui interagirete.
Se sarete negativi, trasmetterete negatività, e a nessuno piace avere a che fare con persone negative, in quanto è approccio faticoso da gestire dal punto di vista emozionale e spesso contagioso.

Quindi signori innamoratevi del progetto, siatene orgogliosi, sognatelo di notte e con grande positività ed entusiasmo contagiate chiunque incontriate sulla vostra strada.

Con questo atteggiamento metà dell’opera sarà già fatta.

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Davide Gabrielli
Scritto da Davide Gabrielli

Lo sviluppo è la mia vera mission. Cerco sempre di trovare il migliore equilibrio di ben-essere e sono convinto che, per sviluppare un eccellente progetto, serva avere molta energia positiva.

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