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  4. Scenari d’impresa, tra buoni sogni e sogni d’oro

Gian Paolo Lazzer

Partner e content director di Strategy Innovation

 

Ha un dottorato in Sociologia e Ricerca Sociale e una casa piena di piante. Crede nella forza degli small data. Gli piace occuparsi del futuro del cibo, della casa e del suo Rottweiler. Pratica la boxe e avrebbe voluto fare l'interior designer.

Collabora e ha collaborato con diverse aziende e realtà consulenziali: Inglesina, Unox, Foscarini, Whirlpool, Roncato, Aquafil, Fuorisalone, Benetton, Samsung (...)

 

Il mestiere di chi crea scenari strategici per le imprese è a pieno titolo in linea con il tema di questa edizione: il sogno.

Infatti, a partire da un sogno – quello che vorrei realizzare per la mia impresa – posso immaginare il futuro e di conseguenza la strada per raggiungerlo.

Il ruolo del consulente strategico è quello di aiutare imprenditori e manager a definire e produrre buoni sogni, chiarendo quelli che hanno già e, a volte, producendone di nuovi.

Un buon sogno, e di conseguenza un buon scenario, lo possiamo misurare secondo il suo grado di innovazione rispetto ai piani dei concorrenti. Detto in altre parole, un buon sogno deve smarcarsi dalla realtà prevista dai grafici e dagli andamenti di mercato, deve essere una storia nuova, magari non così chiara agli “esperti di mercato”.

Insomma, un buon sogno deve uscire dal pensiero lineare che spesso accomuna le aziende che competono in un determinato settore. Proprio perché è un sogno deve uscire dalle logiche e dalle credenze che guidano le imprese nel loro quotidiano. Nei buoni sogni si fa quello che da svegli non si può fare o non si pensava di poter fare. Il principio oppositivo deve guidare il sognatore, perché nei sogni non succedono cose impossibili ma semplicemente cose contrarie al senso comune.

 

Com’è possibile, quindi, produrre buoni sogni?
La ricetta prevede due ingredienti fondamentali. Il primo è la capacità di assumere punti di vista diversi rispetto all'oggetto del sogno (lo sviluppo di un prodotto, un ampliamento di mercato, l’introduzione di un nuovo servizio e così via).

Come spesso accade, un’azienda conosce molto bene il proprio settore ma fatica a guardare oltre, o di lato, indietro e in posti in cui non è abituata a guardare.

Se gli stimoli che il sognatore riceve sono sempre gli stessi, i suoi sogni rischiano di rimanere sempre uguali, noiosi, monotoni e troppo vicini alla realtà.

 

Il consulente deve intervenire per arricchire e stimolare il sognatore con spunti nuovi e fuori dalla realtà dell’impresa, attraverso ricerche accurate e condotte in maniera rigorosa.

 

Non si tratta di inventare nulla, bensì di aumentare le possibili componenti del sogno. Per immaginare il futuro e prepararsi al cambiamento l’azienda deve cogliere i segnali deboli, i bisogni latenti e inespressi del mercato.

 

Il secondo ingrediente è la capacità di controllo del sogno e dei suoi componenti.

 

I sogni monotoni sono facili, non emozionano e non spaventano.

 

I buoni sogni, proprio perché spinti da nuovi stimoli, rischiano di spaventare troppo il sognatore e di diventare perciò inutili. In questo caso il consulente è chiamato a stimolare un cambio culturale interno all’impresa introducendo persone, processi e strumenti che aiutino manager e imprenditori ad essere protagonisti del proprio sogno.

L’azienda deve assumere un ruolo attivo, così facendo imparerà ad essere flessibile, tempestiva e soprattutto creativa.

A corollario aggiungiamo che un buon sogno non è mai di una sola persona ma deve avere la capacità di coinvolgere anche altri sognatori. Per questo motivo il buon sogno deve trasformarsi in una narrazione emozionante e coinvolgente, una realtà immersiva in cui l’impresa possa letteralmente vivere un’esperienza collettiva di futuro.

Un buon sogno, con il passare del tempo, si trasformerà in un sogno d’oro e porterà valore aggiunto all’impresa.

 

P.S. Il consulente strategico, oltre che di sogni, si occupa anche di incubi. E l’incubo peggiore che possa capitare ad un’impresa è proprio quello di non avere sogni.

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