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  4. Il vero valore del contesto aziendale

Molti studi di psicologia sociale dimostrano come (e quanto) l’ambiente condizioni l’uomo e i suoi comportamenti.

Pensiamo, ad esempio, al contesto aziendale: indubbiamente, il collaboratore lavora al meglio quando si sente valorizzato e soddisfatto; al contrario, in una situazione priva di stimoli e colma di stress, il suo rendimento andrà a calare, si sentirà poco motivato e rischierà perfino il burnout.

L’ambiente che ci circonda determina il nostro benessere fisico, mentale e sociale. Perché quindi non investire in esso? 

 

Per coinvolgere i propri collaboratori è fondamentale creare un contesto lavorativo in cui si respiri flessibilità, fiducia e coinvolgimento. 

 

Il tema della soddisfazione interessa molto i giovani, i quali prediligono occupazioni che possano garantire un certo livello di flessibilità, sia per quanto riguarda l’orario che il luogo di lavoro. In quest’ultimo caso mi riferisco allo smart working, termine ormai noto a tutti a seguito dell’emergenza sanitaria che ha spinto molte aziende a prendere in considerazione questa modalità di lavoro.

 

Indubbiamente, lavorare da casa permette una miglior conciliazione tra vita professionale e privata (work life balance), con un ovvio risparmio in termini di tempo e costi legati allo spostamento per raggiungere la sede di lavoro. 

Durante la giornata passiamo gran parte del nostro tempo lavorando; il restante lo dedichiamo alla pianificazione del tempo libero e alla conciliazione con l’orario del partner e con quello dei supermercati, negozi e uffici. Da una ricerca Istat del 2019 emerge come il 40% degli occupati ammette di avere abbastanza o molta difficoltà a conciliare gli impegni quotidiani con gli orari degli uffici, e per circa il 30% con quello dei supermercati.

L’attività lavorativa, diventando quindi per gran parte digitale, consente al lavoratore di organizzare il proprio tempo con maggiore flessibilità e libertà.

Non vanno dimenticati però i rapporti umani e l’importanza che assumono all’interno del contesto aziendale e che, con la propensione per il lavoro da remoto, vengono notevolmente ridotti. A risentirne sarà ovviamente il benessere del collaboratore poiché, come sosteneva Aristotele, l’uomo è per natura un animale sociale e come tale ricerca la relazione e il contatto con i suoi simili. Le relazioni interpersonali sono importantissime per la salute mentale e fisica e proprio per questo vanno coltivate.

 

Ecco spiegato il perché all’interno del contesto aziendale la qualità delle relazioni grava profondamente sulla qualità del lavoro stesso. 

 

Secondo una ricerca di mercato dell’azienda BVA Doxa, i giovani under 34 preferiscono abbandonare il lavoro quando sono soggetti a malessere emotivo causato dal contesto aziendale, mentre il 37% dei lavoratori italiani ha lasciato un lavoro per la stessa motivazione. 

Le nuove generazioni non accettano la mancanza di valorizzazione e respingono occupazioni che li intrappolano in condizioni in cui non vengono riconosciuti impegno e competenze. Si mostrano, inoltre, pronti a svolgere lavori più manuali, ma a condizione che vi sia un adeguato compenso e che non manchino creatività e flessibilità. 

 

L’azienda che vuole porre maggiore attenzione al clima che vige all’interno della struttura deve tenere in considerazione questi aspetti. Inoltre, affinché vi sia il giusto clima aziendale, relazioni e comunicazione devono essere poste alla base dell’attività lavorativa. Solo in questo modo si creerà il giusto contesto che andrà a incidere positivamente sui lavoratori e sul loro operato.

 

La mia esperienza

La prima volta che ho messo piede all’interno del G&A Building ho respirato fin dall’inizio un clima positivo e accogliente. Il mio percorso qui è iniziato attraverso un tirocinio che si è trasformato in seguito in un’opportunità per la mia carriera professionale. Ricordo che il mio primo giorno era in corso un servizio fotografico interno e, nonostante la fretta e la confusione generale, sono stata accolta calorosamente e con molti sorrisi. Nel tempo ho avuto poi occasione di conoscere singolarmente i membri della squadra ed è stato difficile non notare fin da subito la disponibilità che li caratterizza. Questo clima, sommato ad un contesto colmo di stimoli che possa dar spazio alla creatività delle persone, non può che portare ad un unico risultato: personale motivato e soddisfatto.

 

Oggi, vista la grande offerta occupazionale, risulta difficile trovare collaboratori disponibili e motivati. Promuovere quindi azioni dirette ad aumentare il benessere del team non può che rendere l’azienda più attraente sul mercato del lavoro. 

In conclusione, garantire flessibilità nello svolgimento dell’attività lavorativa e strumenti adeguati, permette una maggiore partecipazione dei singoli componenti del team alla mission aziendale, in aggiunta al fatto che possa attrarre, e soprattutto conservare, le risorse più valide.

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Anisoara Timis
Scritto da Anisoara Timis Mi piace pensare di essere una ragazza solare, positiva e pronta a mettersi in gioco. Sono convinta che il sorriso abbia un potere straordinario che molto spesso viene sottovalutato.
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