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  4. Buoni propositi? Trasformali in obiettivi!
Con l’inizio del nuovo anno, ciascuno di noi stila la propria lista di buoni propositi, un elenco spesso interminabile di idee da attuare, attività da programmare. Come è possibile rendere operativi tutti questi nuovi propositi, trasformando ogni stimolo in obiettivi raggiungibili?

Mettere in campo troppe idee, spesso poco chiare non porterà a grandi risultati: per questo è importante sfoltire la propria “lista”, individuando gli elementi che possono essere trasformati in obiettivi concreti per sé e per i propri collaboratori e attribuendo a ciascuno la giusta priorità. Ogni obiettivo deve essere inserito poi all’interno del giusto orizzonte temporale, ecco quindi che la pianificazione delle attività diventa una tappa fondamentale per poter rendere operativo ogni buon proposito.

Per facilitare il raggiungimento di obiettivi e risultati, può essere utile ragione per obiettivi singoli, evitando di imporsi all’inizio dell’anno risultati aggregati.

Grandi obiettivi possono sembrare irraggiungibili e portare ad un calo della motivazione, ecco perché è più efficace individuare un set di più obiettivi, raggiungibili e specifici, il cui completamento sequenziale porterà al risultato finale.

Raggiungere un obiettivo è sempre uno stimolo a fare di più, un momento di rinforzo per la propria motivazione personale. Un aumento del fatturato del 3% per esempio sarà composto da una serie di ulteriori obiettivi per ogni settore, frutto del lavoro delle diverse divisioni in azienda, e raggiunti mese dopo mese.

Per questo è fondamentale monitorare costantemente i propri obiettivi, aggiornando, anche riscrivendo se necessario la propria lista di buoni propositi e obiettivi.

Un esempio che può far sorridere, ma che aiuta a comprendere l’importanza del monitoraggio, anche visivo, delle attività è sintetizzato nella strategia della graffetta, di Trent Dyrsmid, un agente di cambio che ha raggiunto il successo grazie alla sua determinazione.

Ogni mattina, Dyrsmid teneva due vasetti sulla sua scrivania, un vuoto e uno pieno di 120 graffette. Quando terminava una telefonata passava una graffetta nell’altro vaso. Non avrebbe concluso la giornata finché il vasetto pieno di graffette non si fosse svuotato.

Questo è un valido esempio di come possa essere utile avere un segnale visivo che ricordi costantemente i progressi durante la giornata, mese o anno che sia. Aiuta a rimanere concentrati sull’attività e agisce come motivazione per completare il proprio piano operativo e raggiungere i propri obiettivi.

Infine la condivisione è essenziale, in primis per il raggiungimento degli obiettivi, e perché ogni nuova idea, ogni nuovo progetto e stimolo se condiviso, può prendere forma e essere implementato grazie al contributo di più menti e ai nuovi stimoli dei propri collaboratori.

Trovare la motivazione all’interno del proprio team e mantenerla nel corso dell’anno è molto importante, ecco perché già ad inizio anno, è bene costruire e programmare dei momenti di condivisione, attività di gruppo e team building per poter affrontare le sfide del nuovo anno con coesione e spirito di gruppo.

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