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La pianificazione strategica è inutile senza controllo!

Cerchiamo di capire come l’analisi e il controllo all’interno di un’azienda siano attività fondamentali, necessarie sia nella fase precedente che in quella successiva alla pianificazione strategica.

PRIMA

Innanzitutto, è importante considerare che, così come non è possibile effettuare un’azione senza un’adeguata preparazione, non è possibile pianificare la strategia di un’azienda senza avere preventivamente effettuato un’analisi completa del mercato e dell’azienda stessa.

La pianificazione strategica, infatti, può essere definita come il processo attraverso cui l’azienda, sulla base dei risultati di una fase di analisi, stabilisce lo scenario futuro che intende raggiungere, decide la strategia da percorrere, fissa le azioni operative da compiere e quantifica le risorse necessarie.

L’analisi che ci conduce alla pianificazione strategica deve essere svolta in modo oggettivo, basarsi su database e strumenti di rilevamento precisi ed affidabili, avere assolutamente chiaro quello che si sta cercando. Non è possibile individuare obiettivi da raggiungere senza avere prima una visione oggettiva e completa dell’azienda e del settore in cui opera.

DURANTE E DOPO

L’analisi non deve finire una volta che è stata definita la direzione strategica verso cui l’azienda intende andare. È necessario continuare l’attività di analisi, che diventa qui monitoraggio e controllo.

Questo tipo di attività è importante sotto due punti di vista: da un lato, ci dice se le azioni strategiche decise in un determinato momento storico mantengono la loro convenienza nel tempo; dall’altro, ci aiuta a verificare i risultati e la congruenza tra quanto pianificato e quanto effettivamente raggiunto.

Le attività di controllo devono essere svolte in modo costante, soprattutto oggi che il mercato è in continua evoluzione. Viviamo in un’epoca di velocissimo cambiamento e per questo si rende necessaria una verifica periodica. Quindi tutte le analisi dell’azienda e del mercato, che sono state svolte allo scopo di definire il piano strategico, devono essere periodicamente aggiornate, proprio per seguire la veloce evoluzione del mercato e non rischiare che le azioni pianificate risultino obsolete e di conseguenza poco efficaci.

Ripetere con costanza le analisi è importante anche per verificare i risultati, in termini di tempi, costi e qualità, ossia per verificare che le azioni che stiamo mettendo in atto stiano portando effettivamente i frutti previsti. Sono diversi i fattori, sia interni che esterni all’azienda, che potrebbero comportare la necessità di una variazione delle azioni che sono state pianificate: ad esempio, si potrebbe trattare di un’importante evoluzione del settore, o di una variazione delle risorse disponibili, oppure addirittura di errori nella valutazione di tempi, costi e risorse.

Inoltre, si rende necessario controllare lo stato d’avanzamento di tutte le singole azioni strategiche e tattiche pianificate: tali azioni devono entrare in un piano operativo in cui sono previste le relative scadenze, o in un diagramma di Gantt. Questo sistema è utile per seguire i progressi del progetto, monitorarli periodicamente attraverso il confronto tra le prestazioni pianificate e quelle effettivamente messe in atto, ed eventualmente procedere a delle correzioni, ove necessario, per rendere il piano più efficace o aderente alla realtà.

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