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Centinaia di pagine parlano della tua azienda
Un’azienda è un organismo complesso.
Chi prende le decisioni sa di spostare equilibri importanti, ma non sempre può prevedere i risultati che le sue scelte comportano.
Ritrovare il pieno controllo dei processi significa poter scegliere con sicurezza la strada da percorrere.
Centinaia di pagine parlano della tua azienda

Ritrova il pieno controllo della tua azienda

In condizioni di poca chiarezza, imboccare una qualunque direzione potrebbe comportare il rischio di ritrovarsi sulla strada sbagliata. Il desiderio di riappropriarsi della propria azienda nasce da qui.
Quando si percepisce di non averne in mano le redini, perché qualcosa sta sfuggendo nascondendosi allo sguardo.

Check up aziendale: cos'è e com'è fatto:


Il Check Up aziendale è un documento di centinaia di pagine, il cui tempo di stesura, indicativamente di 4 mesi, è in larga parte occupato dalla fase di ricerca.
Questa parte del lavoro è la più corposa e verte sulla raccolta e l’analisi dei dati riguardanti l’azienda, la sua organizzazione e il suo mercato di riferimento.
L’obiettivo è quello di costruire un’enciclopedia completa dell’azienda e del suo mercato, fornendo una visione estremamente precisa della loro situazione attuale.
Perché riappropriarsi della propria azienda significa prima di tutto poterne decidere il destino, ma per farlo senza errori è necessario avere l’accesso a molte, moltissime informazioni.

La fase di analisi

Si tratta di un lavoro d’ampissimo respiro, estremamente dettagliato, capace di fornire una nuova percezione di sé e del proprio settore. Nel suo complesso, si divide in tre momenti distinti.

1. Analisi interna

Dell’azienda se ne studia la storia, l’identità unica e differenziante, i valori che la muovono e che l’hanno mossa a partire dalla sua fondazione.
I clienti, l’efficienza organizzativa e le risorse a disposizione.
Tutto ciò che riguarda i suoi asset, materiali e immateriali, viene studiato e raccolto sotto forma di dati precisi ed elaborabili.
Fanno parte di questa fase anche l’analisi organizzativa, l’analisi del clima aziendale e l’analisi della rete vendita.

2. Analisi esterna

L’attenzione si sposta verso il mondo esterno all’azienda.
Il suo settore e il suo mercato di riferimento diventano oggetto di studio; se ne analizzano i concorrenti principali e si utilizza lo strumento delle attività di mystery client per osservarne il metodo di lavoro.
Molto del lavoro svolto in questa fase trova sbocco nell’analisi del posizionamento aziendale, una tra le analisi più importanti in assoluto, perché rivela con chiarezza cosa distingue l’azienda dai suoi concorrenti e in quale modo sta producendo valore.

3. Analisi SWOT

Rappresenta la sintesi finale di tutte le analisi condotte in precedenza. È il momento in cui si tirano le somme, unificando e rielaborando tutte le informazioni raccolte.
Lo si fa distribuendole secondo i 4 punti che la compongono:

  • Punti di forza
  • Punti di debolezza
  • Opportunità
  • Minacce

Stesura del modello di business

Non tutte le aziende hanno tra le mani un’idea chiara del proprio modello di business. Conoscere con precisione come e in quale misura stanno generando valore, è però un’informazione importantissima se l’obiettivo è quello di programmare i passi per il prossimo futuro. Grazie all’analisi è possibile ricostruire il modello di business che attualmente la sta sostenendo, verificarne l’effettiva tenuta e, eventualmente, predisporne i cambiamenti necessari a migliorarne la competitività.

 

Le proiezioni strategiche

Al termine della lunga fase di analisi, lo sguardo sulle proprie condizioni di partenza sarà completamente rivoluzionato. Molto più lucido, ricco di informazioni, sarà pronto a lanciarsi verso la costruzione di un nuovo progetto aziendale. All’interno del Check Up, questa fase occupa gli ultimi capitoli, dove sono ospitate le proiezioni strategiche utili a lavorare sul nuovo modello di business. Le proiezioni strategiche hanno, come obiettivo, quello di trasformare le informazioni contenute nell’analisi SWOT in azioni concrete, guidando le scelte dei decisori grazie all’oggettività e alla sicurezza dei dati raccolti. Sapranno quindi come agire per rafforzare i punti di forza, risolvere le debolezze, sfruttare le opportunità ed evitare le minacce.

L’enciclopedia aziendale

 

La mole di informazioni contenute in un Check Up aziendale è davvero unica. Nessun intervento spot, né analisi parziale o mirata, potrà mai raggiungere l’ampiezza di visione raggiunta dal Check Up. Un’ampiezza necessaria per comprendere il reale valore di ogni singola informazione. Perché chi si concentra solo sul dettaglio, spesso manca di una reale capacità di interpretazione.
Guardando ad un seme, c’è chi vedrà solo il seme e chi invece scorgerà già l’albero che potrà diventare tra dieci, vent’anni. A cambiare non è il dato in sé, perché in entrambi i casi quello che si vede è solamente un seme, ma la profondità dello sguardo di chi l’osserva. 

 

 

 

Per questo motivo, il Check Up aziendale è lo strumento principe per tutte le aziende e i manager che desiderano avere una sicurezza superiore nel disegnare la propria strategia, tracciando il sentiero futuro per lo sviluppo della propria azienda. Per chi desidera farlo con la mano ferma di chi si sente padrone delle proprie scelte, perché sa già dove lo porteranno. Lo strumento più completo per ripotare nelle mani dell’imprenditore, dell’amministratore delegato o del manager, l’azienda di cui sente di non avere più il pieno controllo.

Un approccio consulenziale

Il Check Up aziendale è uno strumento la cui natura è indubitabilmente matematica, razionale e scientifica.
Solo il dato oggettivo, freddo e preciso, ha la precisione necessaria a guidare con sicurezza le aziende nel prendere le decisioni migliori. Questa è la sua forza, che sappiamo però di non dover trasformare in un limite. Prima del documento, infatti, delle pagine e dei dati, crediamo vengano sempre le persone. È con loro e per loro che progettiamo e realizziamo nuovi orizzonti di sviluppo.

Come consulenti dobbiamo ricordarci che quello che fa davvero la differenza, in ogni progetto di crescita, è la costruzione di un rapporto sincero. Attraverso un legame di fiducia è più facile superare le difficoltà, adattare i ritmi dei progetti alle possibilità delle persone e condividere, trasmettendole, le competenze necessarie a farle diventare autonome.

Per questo il nostro approccio si arricchisce di entrambi gli emisferi: da una parte la logica dei numeri, dall’altra il calore delle relazioni. Perché è solo grazie alla certezza di compiere le scelte giuste e ad un rapporto di piena fiducia che potremo innescare il vero cambiamento. Scrivendo, assieme a voi, i capitoli più belli del vostro futuro.

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